Continua il trend verde tanto che ormai questo blog potrebbe quasi (sottolineo quasi!) chiamare frigoverde… Ovviamente scherzo! Con uno anzi 2 ingredienti di stagione che stanno benissimi abbinati. Sia per una cena light detox in porzione più ampia che per una premessa ad una cena di pesce. Sto parlando dei carciofi e della gallinella: in primavera che se ne pescano le maggiori quantità, sarà più facile trovarne di locali o di non troppo lontane in quanto a provenienza e anche il prezzo dovrebbe essere mediamente più basso. Per la stagionalità vi ricordo la rubrica mensile per frutta, verdura e pesce! Ieri Rossana mi ha scritto che porta in borsa il memo spesa mensile, non sapete quanto mi ha reso felice!
Tempi: preparazione 10 minuti, cottura mezz’ora
Difficoltà: nessuna
Ingredienti per 3 persone:
- 6 carciofi
- 300 gr. filetti di gallinella
- olio Evo
- succo di mezzo limone
- mezzo litro brodo vegetale
- 1 scalogno piccolo
- 2 spicchi d’aglio
- 3 cucchiai di farina 0
- 1 peperoncino intero
- 1 cucchiaio parmigiano reggiano non troppo stagionato
- sale
1. Pulite i carciofi eliminando solo le parti delle foglie più esterne e dure e pulite il gambo. Potete utilizzare quasi tutto diventando una fantastica vellutata antispreco. Fate a pezzetti e mettete in acqua acidulata con succo di limone.
2. Fate un soffritto con olio e scalogno tritato e aglio che toglierete appena rosolato. Aggiungete i pezzi di carciofo sgocciolati, aggiungete un cucchiaio di farina, fate tostare, salate e cuocete aggiungendo poco brodo per una 20ina di minuti finchè saranno cotti (assaggiate per scrupolo, varia in base alla grandezza dei pezzetti e alla tenerezza del carciofo). Aggiungete 1 bicchierone di brodo e cuocete altri 10 minuti. Potete anche prepararla in anticipo.All’ultimo, prima di spengere, aggiungete il parmigiano.
Frullate la “minestra di carciofi” con un mixer ad immersione. Se volete proprio una cosa finissima passate anche al setaccio ma secondo me non importa.
3. Lavate bene i filetti di gallinella, asciugateli e fateli a piccoli pezzetti (i più temerari la sfilettano, io sapete che ho delle serie difficoltà coi coltelli dopo l’incidente alla mano… quindi… compro già sfilettato).. Infarinateli leggermente nella farina avanzata e passateli in un colino abbastanza capiente in modo da togliere quella in eccesso. In un’altra padella fatevi rosolare l’aglio rimasto con olio e peperoncino fatto a pezzetti (tenere i semi o meno decidete voi in base a quanto vi piace piccante, i semi sono la parte più piccante). Togliete l’aglio quando l’olio sarà insaporito e saltatevi girando poco e con delicatezza il pesce e cuocete pochi minuti, regolando di sale. Giusto prima di servire la zuppa così il pesce rimarrà croccante.
5. All’ultimo impiattate con: base di vellutata di carciofi, un filo d’olio a crudo, pezzettini di gallinella, peperoncino (se ce lo avete anche olio al peperoncino o del pesto fatto in casa non troppo forte va benissimo). Servire tiepida.
Nota. Molto semplice anche renderla senza glutine sostituendo la farina 0 con quella di riso.
Perfetta con: intramontabile lampada carciofo (credits: deluxeblog.it)